23 Agosto 2017

Ho scelto di dedicarmi alla logopedia per due motivi: sono sempre stata attratta dalle professioni sanitarie, che danno la possibilità di lavorare a contatto diretto con le persone all’interno della relazione terapeutica, e al tempo stesso, venendo dal liceo classico, dalla passione per la letteratura e per la potenza e la forza della parola. La logopedia è il connubio di queste mie inclinazioni. Parlare è una delle abilità che diamo per scontate, seppur abbia il potere quasi magico di connettere i pensieri di due o più persone. ‘E quindi fondamentale coltivare e arricchire costantemente questa capacità e, soprattutto, curarla, laddove venga compromessa a causa di traumi o disturbi.

Ho conseguito la laurea in Logopedia (con voto 110 e lode/110) presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, nel novembre 2014, con una tesi sperimentale dal titolo “Applicazione del metodo Affolter su pazienti cerebrolesi afasici: casi clinici e implicazioni riabilitative”. Ho sempre dato molto rilievo all’ambito della riabilitazione: una persona con afasia si ritrova compromessa non solo a livello personale, ma anche a livello sociale. Essa perde del tutto o in parte l’abilità di comunicare i propri pensieri, cosa che può portare a dover affrontare un senso di sconforto e di solitudine mai provato prima. Poter aiutare una persona a recuperare non solo il proprio stato di salute fisica, ma anche la propria identità è sempre stato d’ispirazione per me.

D’altra parte, attraverso le mie prime esperienze lavorative ho scoperto il grande valore dell’aiuto che posso dare ad un bambino con la mia attività professionale, e la straordinaria gratificazione che ne deriva. Mi sono infatti concentrata con grande impegno sull’età evolutiva e su quella fase critica dello sviluppo in cui il bambino si confronta con nuove realtà quali la scuola, i libri, il rapporto con i compagni di classe e può riscontrare delle difficoltà che non devono mai essere sottovalutate.

Gradualmente ho quindi  maturato la scelta di conseguire un Master Universitario di Primo Livello proprio sui Disturbi Specifici di Linguaggio e di Apprendimento, che sempre più frequentemente si riscontrano nei primi anni di scuola dei nostri bambini. Il Master, dal titolo “I disturbi specifici del linguaggio e dell’apprendimento – procedure di valutazione, riabilitazione e potenziamento cognitivo”, è stato organizzato dall’Università LUMSA di Roma, in collaborazione con il Consorzio Universitario Humanitas, e si è rivelato fondamentale per lo sviluppo della mia professionalità; ho infatti approfondito diverse tematiche sull’argomento in oggetto e ho appreso nuove metodologie di valutazione e di intervento, oltre che di ricerca.

Sebbene abbia richiesto molte energie svolgere la mia attività ambulatoriale durante la settimana e nello stesso periodo spostarmi a Roma per studiare durante il week-end, l’aiuto che posso dare ai bambini e alle loro famiglie e la soddisfazione che ne consegue ogni giorno ripagano ampiamente l’impegno speso.

Perché aiutare un bambino significa aiutare un’intera famiglia. La serenità dei figli è la preoccupazione principale dei genitori.

Proprio per questo, ho deciso di riportare regolarmente su questo sito approfondimenti e aggiornamenti sulla mia attività, sulla ricerca internazionale in ambito logopedico e sulla mia esperienza di lavoro congiunto con la scuola e gli/le insegnanti, oltre a consigli utili per le famiglie.

Se volete approfondire la conoscenza sul mio percorso di studio e di lavoro, rendo disponibile il mio Curriculum Vitae. Mi sembra corretto avere la massima trasparenza nei confronti di chi si trova ad affidare la serenità sua e dei suoi cari a un professionista sanitario.

Un saluto, Anna